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mercoledì 12 febbraio 2020

Romanzi storici editi I Buoni Cugini editori che narrano il Cholera del 1837

Luigi Natoli: I morti tornano...
Siamo a Palermo. L'anno è il 1837. Il periodo è turbolento. I tentativi di cospirazione antiborbonica sono complicati dall'insorgenza di una grande epidemia di colera che miete vittime in maniera spaventosa. L'ambientazione storica, il contesto politico e sociale, la tragedia dell'epidemia sono abilmente descritti da Natoli all'interno di questo romanzo appartenente alla letteratura del contagio insieme alle celeberrime opere de "I promessi sposi" di Manzoni e "La peste" di Camus. 

Ne "I morti tornano..." Luigi Natoli lascia parlare da sole le miserie dell'uomo legate al dolore, alla fedeltà, all'onore, all'ira e tutte le altre pulsioni umane che, imbrigliate nelle maglie di una rete di un ineluttabile destino imposto dalle convenzioni, degenerano nella distruzione e nella pochezza dell'animo umano, non più libero e non più nobile. Una storia che proprio nel momento in cui sembra intorcinarsi dentro i canoni del più classico e banale feulleitton, effettua una nuova e inattesa virata rivelando la sua vera natura: quella - appunto - di una storia nera; anzi nerissima. E lo fa togliendo la speranza su tutto, tracciando un vero Noir. Un grande Noir storico. 

Massimo Maugeri
Prezzo di copertina € 22,00
Nella versione originale pubblicata a puntate in appendice al Giornale di Sicilia dal 21 gennaio 1931


Vincenzo Linares: Maria e Giorgio o Il Cholera in Palermo
Maria e Giorgio o il Cholera in Palermo è un romanzo storico di Vincenzo Linares scritto all’indomani dell’epidemia del terribile morbo che nel 1837 flagellò la Sicilia e in particolare Palermo, portando con sé nel solo capoluogo 27.604 morti. All’inizio si credette che il cordone sanitario predisposto dal Pretore della città avesse impedito l’entrata del colera ed in effetti per tutto l’autunno e l’inverno non ci furono problemi, ma poi alla fine della primavera, una caldissima estate favorì la diffusione della malattia e subito cedettero le organizzazioni preposte al contenimento del morbo, e gli annosi problemi igienici della città facilitarono l’incontrollata strage di cittadini contando circa 1.800 morti al giorno. In questa ambientazione drammaticamente fedele alla realtà, Linares narra di due giovani cuori, Maria e Giorgio, osteggiati nel loro amore dagli interessi di gente senza scrupoli, ma il vero motivo della scelta dell’autore di concepire un romanzo così strutturato era solo quello di poter descrivere la città di Palermo, stretta nella mano dell’orribile malattia con tutte le sue inefficienze, miserie, speranze ed atti di eroismo disinteressato. Da sopravvissuto al colera, Linares riporta il suo lucido ricordo di quei giorni, carichi di dolore, paura, viltà, e attesa, e sebbene stemperato dal feuilleton, il romanzo rappresenta un caposaldo della cosiddetta letteratura “da contagio” insieme a I promessi sposi di Manzoni, I morti tornano… di Luigi Natoli o dell’ancor più moderno La peste di Albert Camus. Ma il romanzo di Linares va ancora oltre, infatti, basterà leggere il brano qui di seguito riportato per farsi un’idea precisa delle mirabili intuizioni del narratore siciliano. Lasciate i dubbi e i timori, la civiltà grida più potente della ragione, lasciate i vecchi usi. Or che i miracoli del vapore si diffondono per tutto il mondo, restate anche voi nel mondo, aprite i vostri porti. Che vi conturba? Il cholera! Vili! Gli uomini cadranno è vero, cadranno migliaia di vittime, ma entreranno migliaia di zecchini. Il commercio la vinca una volta sulle vite, le cose sulle persone; non si spegnerà l’umana razza, s’aumenterà a pubblica ricchezza. Aprite i vostri porti. E l’ammirabile dottrina si spargeva come per incanto dall’uno all’altro polo. 

Prezzo di copertina € 16,00
Nella versione originale pubblicata dalla tipografia Lao nel 1838

Disponibili 
Presso La Feltrinelli Libri e Musica - Via Cavour 133 - Palermo
On line su Amazon, Ibs e tutti i siti vendita
Dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it 




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