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mercoledì 29 giugno 2016

Giovanni Meli: L'Aceddi (Gli uccelli) - La cucucciuta e lu pispisuni (La lodola capellata e il maschio della cutrettola)

 
Favola XX.
E tutta questa eleganza poi... a che serve?
La cucucciuta è la lodola capellata e il pispisuni è maschio della cutrettola: un uccello piccolo e molto bello che nell'estate segue le greggi saltellando e posandosi sul dorso degli animali.
La favola inizia con un'espressa dedica ai D. Ninnari; la D. puntata pare definire un titolo nobiliare, ma: solo solo gli uomini di moda dediti ai corteggiamenti di dame e ad una bella ed oziosa vita; con la battuta finale il Meli li riduce a ben poca cosa.
La lodola capellata, pare un'aristocratica incuriosita dall'elegante donnaiolo e si avvicina per meglio osservarlo.
Non esiste un corrispondente nome in italiano per il maschio della cutrettola, quindi nella traduzione a fronte continuiamo a chiamarlo pispisuni.
 
Francesco Zaffuto.
 

Collana dedicata alle opere di Giovanni Meli, detto l'Abate a cura di Francesco Zaffuto.
 


lunedì 27 giugno 2016

Monica Bartolini: Persistenti tracce di antichi dolori.

"Aveva conosciuto i dolori più atroci che una donna potesse provare, ma ora il suo cuore era calmo perchè stava per ricongiungersi alle anime dei suoi cari. Il bue pareva attendere tranquillo che lei trovasse la forza. Si librò leggera nell'aria, nonostante il peso del fagotto stretto al seno. Era certa che tutto si fosse compiuto secondo il volere degli Dei".

SANNITI, GAELICI, MAYA
Tre popoli distanti tra loro nell'arco del tempo, con usi e costumi incomparabili, uniti dalla particolarità di un oggetto prezioso, giunto fino ai nostri giorni per raccontarci della loro scomparsa. Una fine tragica, che però non è riuscita a cancellare né le gesta di quelle Genti né la loro cultura.
L'Asse romano Minerva-Toro, il Reliquiario di Monymusk e il Codice di Dresda giacciono nelle teche dei musei che li ospitano per ricordare a tutti noi quale è stato il nostro cammino di uomini.
Alla Rossachescrivegialli l'onore di tessere le trame dei delitti legati a quei reperti, considerandoli alla stregua di persistenti tracce delle dolorose vicende che hanno attraversato i secoli.
 
Disegni in copertina di Niccolò Pizzorno.

giovedì 23 giugno 2016

In libertà d'amore... - poesie di Fra' Domenico Spatola


 
Frammenti di idee,
immagini dall'infinito dell'anima,
libertà di vita,
aneliti di speranza
amore per il cuore che,
nella quotidianità,
sognando bellezza,
scopre sempre nuovi germi di felicità
e consapevoli risposte
al senso della vita
donata, anche a fatica
e perciò posseduta in pienezza...
Tali gli ideali dove intingo
la penna della fantasia.
 
 
Fra' Domenico Spatola
 

martedì 21 giugno 2016

Fra' Domenico Spatola: Ulisse - tratta dalla raccolta "In libertà d'amore..."


 
 
Ulisse

La mia nave
solcò mari diversi
e avversi
furono i flutti
a contrastar vittorie:
derive, insidie
e tante storie
a ostacolare miei sogni e ideali.
Contro ninfe, sirene,
ciclopi e tanti mali,
indomito lottai contro la morte,
e stessa Itaca, raggiunta,
non fu sorte
bastante ad acquietar turgore
di conoscenza e,
in conseguente amore,
altre porte, famelico, varcai
e l’abisso accolse mia chimera,
come le stelle che, a sera,
additavano cammino
quello di Ulisse,
perennemente in cerca di suo destino.

Fra' Domenico Spatola


Prezzo di copertina € 12,00
Per acquistare: www.ibuonicuginieditori.it
http://www.ibuonicuginieditori.it/catalogo_prodotti/domenico_spatola_in_liberta_d_amore_-_poesie.html
Per ulteriori informazioni: ibuonicugini@libero.it
 
 

giovedì 9 giugno 2016

Giovanni Meli: La rindina e lu parpagghiuni (la rondine e il farfallone) tratta da L'Aceddi (Gli uccelli)

 

Favola IV.
In siciliano Riiddu è un piccolissimo uccello (può essere il regolo comune o anche il becca-moschino - il fiorrancino - la passera scopaiola - da Nomenclatura Siculo-Italica di Antonio Caglio 1840). Meli gioca con l'affermazione in siciliano di Re iddu = Re quello. Nella favola Riiddu, con la sua intelligenza, usa l'aquila per levarsi in alto come lei. Con la sola forza non si può governare uno Stato, e il processo di civilizzazione implica una crescita delle qualità intellettuali. Soffermandosi, alla fine, sulla parola Riiddu, Meli fa una considerazione ironica sul siciliano come la lingua più antica del mondo.

Collana dedicata alle opere di Giovanni Meli a cura di Francesco Zaffuto.
L'Aceddi  (Gli uccelli) - Tutte le poesie siciliane che Meli scrisse sugli uccelli con traduzione in italiano a cura di Francesco Zaffuto.
Prezzo di copertina € 10,00 - pag. 103.
Per acquistare: http://www.ibuonicuginieditori.it/catalogo_prodotti/giovanni_meli_l_aceddi_gli_uccelli.html
www.ibuonicuginieditori.it
Per informazioni: ibuonicugini@libero.it

Ivo Tiberio Ginevra: Guarda come si uccide


 Un piccolo paese della Sicilia pieno di sole.
La vecchia clinica abbandonata dei nobili Arpazza.
Edificata su una collinetta all'uscita del paese, oggi è completamente inglobata dall'espansione edilizia. In origine era un'enorme villa di quattro piani con terrazza panoramica, circondata da un giardino dove spiccano due maestosi alberi di magnolie. Costruita come residenza estiva dei conti Arpazza, intorno al 1920 fu trasformata dall'ultima discendente, tale Antonia o Ninetta, in una clinica polispecialistica con particolare attenzione alle malattie respiratorie. Si dice che la nobile Ninetta restò talmente impressionata dalla morte per tisi d'alcuni giovinetti, che volle dedicare tutta la sua esistenza alla cura di questa malattia trasformando anche la villa in una clinica all'avanguardia.
L'edificio sta in piedi per miracolo. Una bomba degli alleati lo prese in pieno alla fine della seconda guerra mondiale. Gli effetti del micidiale ordigno furono devastanti; la clinica fu distrutta in buona parte nel suo interno causando nel crollo la morte di parecchi ammalati, del personale medico e della stessa Ninetta. Proprio per questo si diceva che il luogo fosse pieno di fantasmi.
Subito dopo la guerra la clinica fu usata da famiglie senza tetto come riparo notturno, ma in seguito gli stessi disperati preferirono andare a dormire al cimitero...
Ivo Tiberio Ginevra - Guarda come si uccide.
Prezzo di copertina € 12,00 - pagine 135
Per acquistare: http://www.ibuonicuginieditori.it/catalogo_prodotti/ivo_tiberio_ginevra__guarda_come_si_uccide.html
www.ibuonicuginieditori.it
Per informazioni: ibuonicugini@libero.it

Fra' Domenico Spatola: Naufraghi - tratta da "In libertà d'amore... - poesie"


Sponde in ondate
di lacrime a dolore
e racconto di storie
di naufraghi innumeri,
accolti da grembo
di mare materno,
qual tomba donata
a chi sponda è negata
in vita da sogno
e vuota conquista
di libertà,
appena intravista.

Prezzo di copertina € 12,00
Per acquistare: http://www.ibuonicuginieditori.it/catalogo_prodotti/domenico_spatola_in_liberta_d_amore_-_poesie.html
Per informazioni: ibuonicugini@libero.it
 

mercoledì 1 giugno 2016

Giovanni Meli: La rindina e lu parpagghiuni (la rondine e il farfallone) tratto da L'Aceddi (Gli uccelli).

'Na rindina pusatasi vicinu
a un parpagghiuni, ch'era supra un ciuri,
guardannulu ammirava, in ali e schinu,
l'inargintati e varii soi culuri:
ma supra tuttu poi c'invidiava
li quattr'ali, chi all'aria spiegava,

E dicia tra se stissa: E' veru ch'iu
c'un paru d'ali giru pri lu munnu,
Ma quantu, ohimè! mi affannu e mi fatìu,
e tra li vasti mari mi cunfunnu!
Cu quattru, senza incommodi e disaggi,
chiù prestu mi farrìa li mei viaggi.


Traduzione:

Una rondine posatasi vicino
a un farfallone, ch'era sopra un fiore,
guardandolo ammirava, in ali e schiena,
l'inargentati e vari suoi colori;
ma sopra tutto poi gli invidiava
le quattro ali, che all'aria spiegava,

e diceva tra se stessa: E' vero ch'io
con un paio d'ali giro per il mondo,
ma quanto, ohimè! mi affanno e mi affatico,
e tra i vasti mari mi confondo!
Con quattro, senza incomodi e disagi,
più presto farei i miei viaggi.

Tratto da: L'aceddi (Gli uccelli) tutte le poesie siciliane che Meli scrisse sugli uccelli con traduzione in italiano a cura di Francesco Zaffuto.

Collana dedicata alle opere di Giovanni Meli.
Per acquistare: www.ibuonicuginieditori.it - ibuonicugini@libero.it
Oppure vai al link:
http://www.ibuonicuginieditori.it/catalogo_prodotti/giovanni_meli_l_aceddi_gli_uccelli.html

Fra' Domenico Spatola: A ogni mamma... tratto da: "In libertà d'amore... - poesie".


Ancor ricordo i vezzi tuoi
ad accudir sincera
ogni mia ansia:
aprivi il seno a inebriar
di latte, a nutrimento,
figlio di null’altro pago.
Sognasti trepida
di lui i percorsi incerti,
e, canuta, ti vedesti
a raccontare fiabe
e di dolore nenie a rimpianto
del grembo tuo sfiorito...
 
Tratta da: A ogni mamma di fra' Domenico Spatola. 
Per acquistare il volume: 
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