L’Operazione Shuttle è un’operazione fatta dalle persone per le
persone. È una delle frasi che probabilmente ho ripetuto di più in questo
libro, perché è uno dei concetti per me fondamentali, quello da cui ho sempre
cercato di farmi guidare non solo in questa ultima emozionante avventura, ma in
tutta la mia carriera. Lo scopo principale, in fondo, non è mai stato quello –
o almeno, non soltanto – di rimettere in piedi un business, ma di avere un
impatto positivo sulle persone che lo abitano, che al suo interno lavorano e
che, di fatto, lo rendono vitale. Poter vivere le esperienze di queste persone
attraverso le loro stesse parole. Girare per la galleria del centro commerciale
e vedere dipendenti ed operatori orgogliosi di quello che l’Operazione Shuttle
aveva determinato nella loro vita. Per alcuni era stato un salto nel buio, l’opportunità
per iniziare un’esperienza che altrimenti non avrebbero mai pensato potesse
essere alla loro portata. Per altri era stato un modo per rialzarsi dopo una
caduta. Per altri ancora, aveva significato partire per un viaggio alla
scoperta di se stessi, fino a prendere consapevolezza delle proprie capacità e
della possibilità che potevano e dovevano darsi di spiegare le ali e volare.
“Le persone sono sempre il cuore di ogni centro commerciale”, mi aveva
detto una volta il Cavaliere Russo, ed era una lezione che non avevo mai più
dimenticato, che avevo fatto mia in ogni modo possibile.
Lasciate, dunque, che vi presenti il cuore di Le Vigne: le persone; quelle
che hanno imparato a credere nel centro ed in loro stesse; quelle che, ancora
oggi, lo rendono ciò che è.
Un posto in cui le cose belle accadono veramente.
Uno shuttle tra gli scrittori: un’idea assurda, impossibile,
irrealizzabile.
Sono aggettivi che ho sentito tante volte nella mia vita, ma mai come
a febbraio 2022, quando ho lanciato l’Operazione Shuttle. Il suo compito, uno
solo: rimettere in carreggiata il centro commerciale Le Vigne, travolto da una
pandemia che non aveva risparmiato nulla e nessuno nella sua avanzata.
Ma se questa fosse l’unica storia da raccontare, questo libro oggi
nemmeno esisterebbe. Perché l’Operazione Shuttle è fatta di tante storie, poche
delle quali hanno a che fare solo col business.
È fatta di idee, rivoluzionarie e bislacche, di passione, del coraggio
di continuare a sperare, a crederci, sempre e nonostante tutto; è fatta di
risate, pianti, cadute e risalite. Di trasparenza e sostenibilità. Di persone,
con le loro contraddizioni e la loro semplicità, meravigliose e complesse come
solo le storie delle persone sanno essere; è fatta di tutto ciò che è
impossibile riassumere in un contratto, nel resoconto di un fatturato, di un
atto d’acquisto o di cessione.
Questo libro è il tentativo di raccontare tutto questo, di raccontare
cosa significhi costruire uno shuttle tra gli scrittori.
Raccontare tutte le mani, la determinazione, la testardaggine e la
sana follia che ci vogliono per realizzarlo. Salite a bordo con noi, allora.
Questo pazzo meraviglioso shuttle sta per partire.
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