Allorchè un peso
esorbitante veniva imposto da un ricco signore a qualche povero colono,
allorchè un matrimonio era sul punto di guastarsi per la cupidigia di una
famiglia, allorchè una sentenza iniqua colpiva un innocente, al primo avviso
che ne avea, prendea Bruno il fucile, scatenava i suoi quattro cani corsi, sua
sola compagnia, inforcava un cavallo del Val di Noto, mezzo arabo e mezzo
montanaro, come lui, usciva dalla piccola fortezza di C............, dove avea
fissata la sua residenza, andava a trovare il signore, il padre o il giudice, e
il peso vedeasi diminuito, il matrimonio conchiuso, il prigioniero il libertà.
Sarà facile a comprendere che tutti coloro a’ quali prestato avea il suo aiuto
gli pagavano la loro felicità in affezione a tutte prove, e che qualunque
intrapresa diretta contro di lui andava sempre a vuoto, grazie alla vigilanza
riconoscente de’ paesani, che lo avvertivano con segni convenuti dei pericoli
che lo minacciavano.
Alcuni strani racconti
cominciavano già a circolare per le bocche di tutti, avvegnachè più sono
semplici gli animi, e più sono inclinati a credere il maraviglioso. Narravasi
che, in una notte tempestosa in cui tremò l’isola intera, Pasquale Bruno avea
fermato patto con una strega, e che, in cambio dell’anima sua, ottenuto avea di
essere invisibile, di potersi trasferire in un attimo da una punta dell’isola
all’altra, e di non poter essere ferito, né dal piombo, né dal ferro, né dal
fuoco. Il patto, diceasi, dovea durare tre anni, e che Bruno lo avea
sottoscritto per compiere una vendetta alla quale bastava questo tempo, per
quanto sembrasse ristretto. Pasquale dal canto suo, lungi dal distruggere
questi sospetti, comprendea come gli erano favorevoli, ed anzi si studiava
perché prendessero maggiore consistenza. Le sue infinite relazioni gli aveano dato
spesso mezzi di far credere alla sua invisibilità, facendogli conoscere
circostanza che ognuno pensava dover egli affatto ignorare. La rapidità del suo
cavallo, coll’aiuto del quale, nel mattino, egli trovavasi a distanze incredibili
da’ luoghi ov’erasi fatto vedere la sera, facea prova della sua facoltà di
portarsi dovunque in atomi di tempo; finalmente una circostanza di cui erasi
egli giovato con la destrezza di un uomo non ordinario, non facea dubitare
ch’egli non fosse invulnerabile. Eccola....
Alexandre Dumas: Pasquale Bruno - Romanzo storico siciliano.
Pagine 129 - Prezzo di copertina € 13,50
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