Tutti i volumi sono disponibili: dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it (consegna a mezzo corriere in tutta Italia), su tutti gli store di vendita online e in libreria. Gli e-book sono disponibili su streetlib store e tutte le piattaforme online.

giovedì 27 aprile 2023

Un principe innovatore, la storia di Carlo Cottone. Ripubblicato il testo di Isidoro La Lumia. Dal Giornale di Sicilia di domenica 23 aprile 2023


Chi transita a Palermo in piazza Castelnuovo si trova davanti la meraviglia del Politeama e la statua di un signore che nessuno sa chi sia. Eppure la piazza porta il suo nome, Carlo Cottone, principe di Castelnuovo, vissuto tra il 1823 e il 1879. Non uno qualunque. Politico italiano, di fede liberale fu un oppositore al regime dei Borbone, fu deportato a Favignana e successivamente graziato per intercessione del governo inglese. Rientrato a Palermo, occupò la carica di ministro delle Finanze. Nel 1812 riuscì a far approvare dal Parlamento Siciliano la Carta Costituzionale che, oltre alla separazione dei poteri, conteneva la libertà di stampa e l'abolizione del feudalesimo. 
A tracciarne il profilo fu un altro siciliano di fama: Isidoro La Lumia, fra i più grandi storici dell'epoca. Quel suo libretto è stato ripubblicato dai tipi de "I Buoni Cugini editori" (pagine 104, 15 euro). Una chicca che contiene anche una piacevole prefazione dello storico Lino Buscemi. 


Isidoro La Lumia: Carlo Cottone, principe di Castelnuovo. 
Pagine 102 - Prezzo di copertina € 15,00
In appendice: Articoli fondamentali della Costituzione Siciliana del 1812. Introduzione di Lino Buscemi. 
Disponibile dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it (consegna a mezzo corriere in tutta Italia)
Disponibile su tutti gli store di vendita online e in libreria. 

venerdì 21 aprile 2023

Giulia e Antonio Petrucci: L'estate dei microbi. Accadde a Romagnolo. Alla via dei Librai, presentazione domenica 23 aprile alle ore 11:00 presso il sagrato della Cattedrale.


Il romanzo di Giulia e Antonio Petrucci, L’estate dei microbi, trae spunto dai fatti che a Palermo diedero inizio al degrado della costa di Romagnolo, un tempo famosa per la sua bellezza e successivamente distrutta dagli abusivismi edilizi e dalle discariche, come a voler continuare l’opera di devastazione iniziata al Foro Italico dopo la seconda guerra mondiale. Il degrado della zona è andato avanti nel tempo, ma alla fine degli anni ’60, epoca in cui si svolge la storia, c’erano ancora gli Stabilimenti balneari dove i palermitani, sia di nobili che di umili origini, vivevano il mare tra tuffi e giochi; divertimenti che continuavano anche dopo il tramonto del sole, nelle serate danzanti dell’orchestra sulla “terrazza a mare”, e nei tantissimi ristoranti che circondavano i lidi. Un romanzo in cui sullo sfondo di una realtà a noi vicina si muovono personaggi di fantasia: i quattro fratelli Guiscardi e i loro figli, caratterialmente diversi ma tutti uniti in una lotta per l’onestà, per la difesa del mare e dello Stabilimento balneare in un tempo in cui tutto, istituzioni comprese, erano in mano a corruzione e mafia. 
Immagini poetiche quelle dei “Bagni di mare”, narrate dai fratelli Petrucci in questo libro scritto cinquant'anni fa e pubblicato oggi con I Buoni Cugini editori, di un tempo che fu della vecchia Romagnolo, di un mare pulito, curato e invitante che i palermitani di oggi non sanno o non riescono neppure a immaginare....