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lunedì 22 novembre 2021

Massimo Finocchiaro: Edgardo era mio nonno materno... Tratto da: I sette fratelli Natoli. Le vite singolari dei figli di Luigi Natoli tra la Belle Epoque e il secondo dopoguerra in giro per il mondo.

 
«Tutti intelligenti, ma ognuno in un partito diverso da quelli degli altri»: così si diceva dei sette figli maschi del più conosciuto Luigi Natoli, uno dei quali, Edgardo, era mio nonno materno. Lui e suo fratello Marcello, mi raccontavano, erano stati perseguitati dal fascismo perché anarchici.
Anni fa venni a sapere che, dal 2011, l’Archi­vio Centrale dello Stato aveva reso disponibile su Internet la lista dei nomi degli oppositori antifascisti a suo tempo schedati nel Casellario Politico Centrale.
Quasi per gioco cercai i loro nomi, per vedere se la leggenda familiare corrispondeva a verità. Li trovai; e insieme a loro, trovai anche gli altri fratelli, quelli sopravvissuti alla Grande Guerra, e il loro padre, schedati come antifascisti. Evidentemente, mi dissi, gli italiani durante il Ventennio non erano stati tutti fascisti, come spesso si sente ripetere di questi tempi.
Mi capitò poi di trovarmi a Roma. Decisi di approfittarne per improvvisarmi ricercatore presso l’Archi­vio Centrale dello Stato all’EUR; qui, grazie all’aiuto di impiegati molto gentili che si resero conto della mia assoluta ignoranza in materia archivistica, riuscii a individuare i fascicoli che mi interessavano. 
Non potrò dimenticare l’emozione provata quando aprii il primo dossier. Mi pareva d’avere la Storia, quella con la S maiu­scola, davanti agli occhi. Non riuscivo ad allon­ta­narmene: passai tutto il giorno a leggere quelle vecchie carte di polizia ingiallite e polverose, e ci tornai il giorno successivo, e quello ancora dopo. Fotografai un bel po’ di documenti, ma ci volle parecchio tempo prima che mi decidessi a mettere in ordine tutto quel materiale che avevo trovato. Relazioni di informatori, rapporti delle questure, lettere intercettate, foto segnaletiche erano come i pezzi di un rompicapo che doveva essere ricomposto con pazienza. E questi pezzi dovevano essere pesati, vagliati, interpretati attentamente, perché insieme a fatti e notizie veri e affidabili c’erano dicerie, pettegolezzi e invenzioni belle e buone.
Un po’ alla volta emersero i racconti di vita vissuta di per­sone scomparse  da tanti anni, alcune delle quali avevo conosciuto da bambino. 
Ma c’erano ancora tante lacune e troppe domande senza risposta...

Massimo Finocchiaro: I sette fratelli Natoli. Le vite singolari dei figli di Luigi Natoli tra la Belle Epoque e il secondo dopoguerra in giro per il mondo. 
Pagine 330 - Prezzo di copertina € 24,00
Disponibile dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it (consegna a mezzo corriere in tutta Italia)
Disponibile online su Amazon Prime, Ibs e tutti gli store.
In libreria attualmente a Palermo presso: La Feltrinelli libri e musica (Via Cavour), La Nuova Bancarella (Via Cavour)

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