Tutti i volumi sono disponibili: dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it (consegna a mezzo corriere in tutta Italia), su tutti gli store di vendita online e in libreria. Gli e-book sono disponibili su streetlib store e tutte le piattaforme online.

martedì 23 novembre 2021

Massimo Finocchiaro: I sette fratelli Natoli. Le vite singolari dei figli di Luigi Natoli tra la Belle Epoque e il secondo dopoguerra in giro per il mondo

La collana L'Isola a Tre Punte si apre con: I sette fratelli Natoli. Le vite particolari dei figli di Luigi Natoli tra la Belle Epoque e il secondo dopoguerra in giro per il mondo. 
Autore del prezioso volume è Massimo Finocchiaro, nipote dal lato materno di Edgardo Natoli che, come dice lui stesso: “Non sono uno storico di professione, ma ho sentito ugualmente la necessità e il dovere di non tenere solo per me quanto avevo trovato, e mi sono posto il problema di come dargli forma ed eventualmente farlo conoscere”.
Il libro è infatti il frutto delle intense ricerche di Massimo Finocchiaro, iniziate per caso: “Anni fa venni a sapere che, dal 2011, l’Archivio Centrale dello Stato aveva reso disponibile su Internet la lista dei nomi degli oppositori antifascisti a suo tempo schedati nel Casellario Politico Centrale. Quasi per gioco cercai i loro nomi, per vedere se la leggenda familiare corrispondeva a verità. Li trovai; e insieme a loro, trovai anche gli altri fratelli, quelli sopravvissuti alla Grande Guerra, e il loro padre, schedati come antifascisti”.
Da quel “quasi per gioco” iniziano gli studi veri e propri: “Non potrò dimenticare l’emozione provata quando aprii il primo dossier. Mi pareva d’avere la Storia, quella con la S maiuscola, davanti agli occhi. Non riuscivo ad allontanarmene: passai tutto il giorno a leggere quelle vecchie carte di polizia ingiallite e polverose, e ci tornai il giorno successivo, e quello ancora dopo. Fotografai un bel po’ di documenti, ma ci volle parecchio tempo prima che mi decidessi a mettere in ordine tutto quel materiale che avevo trovato. Relazioni di informatori, rapporti delle questure, lettere intercettate, foto segnaletiche erano come i pezzi di un rompicapo che doveva essere ricomposto con pazienza. E questi pezzi dovevano essere pesati, vagliati, interpretati attentamente, perché insieme a fatti e notizie veri e affidabili c’erano dicerie, pettegolezzi e invenzioni belle e buone. Un po’ alla volta emersero i racconti di vita vissuta di persone scomparse  da tanti anni, alcune delle quali avevo conosciuto da bambino. Ma c’erano ancora tante lacune e troppe domande senza risposta...”
Nel volume si intrecciano quindi le vite dei sette fratelli Natoli insieme a quella di Luigi, l’illustre scrittore e storiografo palermitano di cui da anni siamo impegnati nella pubblicazione della sua possente opera, spinti dall’interesse di tutti voi. Il tutto arricchito da foto d’epoca che illustrano al lettore fatti e personaggi.
E, come scrive l’autore “Le vite di cui parlo furono infatti già singolari di per sé; ma se viste tutte insieme, non disegnano solo una particolare vicenda familiare, che può al massimo incuriosire i discendenti: piuttosto esse si possono considerare in un certo senso esemplari, perché traspare sempre, sullo sfondo, un’intera epoca, senza abbracciare la quale sfuggono il senso e la spiegazione dei fatti individuali. La memoria delle emozioni, degli entusiasmi, dei contrasti, dei tradimenti, delle sofferenze, dei lutti si sfarina inesorabilmente col trascorrere degli anni. Mi contenterei che l’impegno e la passione profusi in questa ricerca servano almeno a preservare il ricordo di quegli uomini vissuti in un’epoca di fuoco, tanto tempo fa.”

Il volume (330 pagine, prezzo di copertina € 24,00) è disponibile:
Dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it (consegna a mezzo corriere in tutta Italia)
Disponibile su Amazon Prime, Ibs e tutti gli store online.
In libreria attualmente presso La Feltrinelli libri e musica, Via Cavour 133, Palermo.
Acquistatelo per farvi, o per fare, un bellissimo e originale dono natalizio.

lunedì 22 novembre 2021

Massimo Finocchiaro: Perchè questo libro? Tratto da: I sette fratelli Natoli. Le vite singolari dei figli di Luigi Natoli tra la Belle Epoque e il secondo dopoguerra

L'attenzione a suo tempo esercitata dalla Polizia Politica sui fratelli Natoli mi aveva dato la possibilità di conoscere le loro storie personali, talvolta nei minuti dettagli. 
Non sono uno storico di professione, ma ho sentito ugualmente la necessità e il dovere di non tenere solo per me quanto avevo trovato, e mi sono posto il problema di come dargli forma ed eventualmente farlo conoscere.
Il principale dilemma era: date tante vite, redigere piccole biografie separate? Ma in questo modo si sarebbero potuti evidenziare chiaramente gli intrecci, le interazioni reciproche e le sovrapposizioni degli eventi? E poi, non avrei rischiato di perdere quello che mi pareva di maggior interesse, vale a dire il quadro generale, la storia che si dipana secondo dinamiche proprie e condiziona le vite degli uomini? Le vite di cui parlo furono infatti già singolari di per sé; ma se viste tutte insieme, non disegnano solo una particolare vicenda familiare, che può al massimo incuriosire i discendenti: piuttosto esse si possono considerare in un certo senso esemplari, perché traspare sempre, sullo sfondo, un’intera epoca, senza abbracciare la quale sfuggono il senso e la spiegazione dei fatti individuali. 
L’esistenza adulta dei fratelli Natoli coincise appunto con anni decisivi per la storia d’Italia e del mondo, durante i quali una successione di inauditi sconvolgimenti spazzò via una cultura secolare e ne creò un’altra del tutto  diversa, spesso estranea e incomprensibile per chi si era formato in un tempo precedente. 
Nell’intervallo temporale tutto sommato breve fra le due guerre mondiali, cambiarono i confini politici sulle carte geografiche, ma anche le persone, il loro modo di pensare e di vivere, i loro sentimenti e le loro speranze per il futuro. E i fratelli Natoli, se non protagonisti di primo piano, nemmeno furono semplici comparse o spettatori passivi di quanto accadeva: anzi, parteciparono attivamente, e le loro traiettorie esistenziali ne furono molto influenzate.
Il racconto comincia durante la Belle Époque, continua sui fronti della Prima Guerra Mondiale, attraversa il Ventennio fascista e arriva fino alla Repubblica, spaziando da Palermo a Parigi, da Madrid a Berlino, da Casablanca a New York, dal Cile all’Africa Orientale e comprende storia, politica, avventura, amore. Ho provato a dare un’idea di tutto questo, almeno per grandi linee. Non so dire se ci sono riuscito. Ho comunque cercato di sviluppare la narrazione secondo un ordine cronologico coerente e di inquadrarla in uno specifico conte­sto: anche se forse, saltellando da un personaggio all’altro e da un luogo all’altro, ne ho reso più complicata la comprensione. 
La memoria delle emozioni, degli entusiasmi, dei contrasti, dei tradimenti, delle sofferenze, dei lutti si sfarina inesorabilmente col trascorrere degli anni. Mi contenterei che l’impegno e la passione profusi in questa ricerca servano almeno a preservare il ricordo di quegli uomini vissuti in un’epoca di fuoco, tanto tempo fa.

Massimo Finocchiaro: I sette fratelli Natoli. Le vite singolari dei figli di Luigi Natoli tra la Belle Epoque e il secondo dopoguerra
Disponibile dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it 
Disponibile su Amazon Prime, Ibs e tutti gli store online
A Palermo in libreria attualmente presso: La Feltrinelli libri e musica (Via Cavour), La Nuova Bancarella (Via Cavour) 

Massimo Finocchiaro: Edgardo era mio nonno materno... Tratto da: I sette fratelli Natoli. Le vite singolari dei figli di Luigi Natoli tra la Belle Epoque e il secondo dopoguerra in giro per il mondo.

 
«Tutti intelligenti, ma ognuno in un partito diverso da quelli degli altri»: così si diceva dei sette figli maschi del più conosciuto Luigi Natoli, uno dei quali, Edgardo, era mio nonno materno. Lui e suo fratello Marcello, mi raccontavano, erano stati perseguitati dal fascismo perché anarchici.
Anni fa venni a sapere che, dal 2011, l’Archi­vio Centrale dello Stato aveva reso disponibile su Internet la lista dei nomi degli oppositori antifascisti a suo tempo schedati nel Casellario Politico Centrale.
Quasi per gioco cercai i loro nomi, per vedere se la leggenda familiare corrispondeva a verità. Li trovai; e insieme a loro, trovai anche gli altri fratelli, quelli sopravvissuti alla Grande Guerra, e il loro padre, schedati come antifascisti. Evidentemente, mi dissi, gli italiani durante il Ventennio non erano stati tutti fascisti, come spesso si sente ripetere di questi tempi.
Mi capitò poi di trovarmi a Roma. Decisi di approfittarne per improvvisarmi ricercatore presso l’Archi­vio Centrale dello Stato all’EUR; qui, grazie all’aiuto di impiegati molto gentili che si resero conto della mia assoluta ignoranza in materia archivistica, riuscii a individuare i fascicoli che mi interessavano. 
Non potrò dimenticare l’emozione provata quando aprii il primo dossier. Mi pareva d’avere la Storia, quella con la S maiu­scola, davanti agli occhi. Non riuscivo ad allon­ta­narmene: passai tutto il giorno a leggere quelle vecchie carte di polizia ingiallite e polverose, e ci tornai il giorno successivo, e quello ancora dopo. Fotografai un bel po’ di documenti, ma ci volle parecchio tempo prima che mi decidessi a mettere in ordine tutto quel materiale che avevo trovato. Relazioni di informatori, rapporti delle questure, lettere intercettate, foto segnaletiche erano come i pezzi di un rompicapo che doveva essere ricomposto con pazienza. E questi pezzi dovevano essere pesati, vagliati, interpretati attentamente, perché insieme a fatti e notizie veri e affidabili c’erano dicerie, pettegolezzi e invenzioni belle e buone.
Un po’ alla volta emersero i racconti di vita vissuta di per­sone scomparse  da tanti anni, alcune delle quali avevo conosciuto da bambino. 
Ma c’erano ancora tante lacune e troppe domande senza risposta...

Massimo Finocchiaro: I sette fratelli Natoli. Le vite singolari dei figli di Luigi Natoli tra la Belle Epoque e il secondo dopoguerra in giro per il mondo. 
Pagine 330 - Prezzo di copertina € 24,00
Disponibile dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it (consegna a mezzo corriere in tutta Italia)
Disponibile online su Amazon Prime, Ibs e tutti gli store.
In libreria attualmente a Palermo presso: La Feltrinelli libri e musica (Via Cavour), La Nuova Bancarella (Via Cavour)

Massimo Finocchiaro: I sette fratelli Natoli. Le vite singolari dei figli di Luigi Natoli tra la Belle Epoque e il secondo dopoguerra in giro per il mondo

 
«Tutti intelligenti, ma ciascuno in partito diverso dagli altri»: così erano descritti i sette figli maschi dello scrittore palermitano Luigi Natoli, autore di una trentina di romanzi storici popolari tra i quali il famoso I Beati Paoli. Sebbene meno conosciuti del più illustre padre, furono a loro volta personaggi abbastanza straordinari, a suo tempo quasi tutti schedati dal regime fascista come oppositori, a ragione o (talvolta) a torto. Tutti e sette combatterono per l’Italia durante la Prima Guerra Mondiale. Tra loro, un eroe caduto tragicamente e decorato al valore militare; un famoso dirigente del Partito Repubblicano Italiano in esilio, dapprima animatore in Francia del milieu antifascista, in seguito sostenitore della repubblica spagnola contro Franco, protagonista di una fuga drammatica dall’Europa occupata dai nazisti che ha probabilmente ispirato, almeno in parte, la trama del film Casablanca, e infine deputato alla Costituente; un celebre militante anarchico «pericolosissimo», protagonista di sanguinose zuffe con i fascisti a Palermo, costretto a fuggire all’estero e implicato in attentati dinamitardi e complotti per uccidere Mussolini; un altro militante anarchico, perseguitato in patria fino a essere indotto al tradimento, che cercò di ricostruirsi una vita (e che vita!) tra le tribù dell’Abissinia per poi perdere tutto, travolto dalla caduta dell’Impero; uno dei disegnatori e fumettisti più noti d’Italia tra le due guerre; una delle spie più importanti dell’OVRA, attivo in Francia negli stessi anni; in ultimo, un fascista fanatico, veterano della Marcia su Roma e autore, negli anni della guerra, di romanzi gialli di successo di stampo antisemita. Non un romanzo, ma le vere storie di uomini singolari. 
La narrazione delle vite dei sette fratelli, ricostruite e documentate essenzialmente attraverso i fascicoli del Casellario Politico Centrale e della Polizia Politica, comincia durante la Belle Époque, continua sui fronti della Prima Guerra Mondiale, attraversa la dittatura fascista e arriva fino alla Repubblica; e spazia da Palermo a Parigi, da Madrid a Berlino, da Casablanca a New York, dal Cile all'Africa Orientale italiana. 
Questo non è il racconto di vicende familiari: piuttosto la storia vera di uomini singolari, sempre condizionati da una bruciante passione politica che li mise spesso l'uno contro l'altro e ne influenzò profondamente le traiettorie esistenziali. I loro destini si separarono, si riunirono, si divisero di nuovo, e si intrecciarono con gli avvenimenti storici epocali della prima metà del Novecento. 

Pagine 330 - Prezzo di copertina € 24,00
Disponibile dal catalogo prodotti della casa editrice al sito www.ibuonicuginieditori.it (consegna a mezzo corriere in tutta Italia) 
Disponibile su Amazon Prime, Ibs e tutti gli store online.
In libreria a Palermo ad oggi presso:
La Feltrinelli libri e musica (Via Cavour), La Nuova Bancarella (Via Cavour)