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lunedì 15 giugno 2020

Antonino Cutrera: 3 marzo 1698... - Cronologia dei Giustiziati di Palermo 1541-1819

Nel piano della Marina, per sentenza della R.G.C. fu strozzato ad un palo Filippo Crisafulli, alias Scarpello da Casalvecchio, discorsore di campagna, stradario e capo di banditi. 

Annotazione originale alla sopradetta esecuzione capitale: 
"Nota che questo poveretto aveva rotti un braccio, ed una coscia, e non poteva prevalersi a caminare, talmenteche fu di bisogno metterlo nella sedia con l'aste, a questo effetto tenuta nella Cappella, e salì la scala portato a medesima a braccio dei Fratelli e nella Cappella stava sempre a sedere nella istessa sedia, e nell'entrare e nell'uscire dal dammuso sempre si portava da Fratelli per l'aste, onde per tal causa era impossibilitato a salire la scala delle forche, sicchè si fece istanza al sig. Presidente della G.C. che si portasse con l'istessa sedia, nel Carrozzone, e che in luogo di appicarsi si eseguisse la sentenza ad un palo, che il sig. Presidente ebbe grandissime difficoltà per essere morte assai tormentosa, alla fine conoscendo l'inabilità si rimise alla Compagnia, e così si diede ordine d'accomodarsi un palo sotto le forche, e si fece abbassare l'affitto con la medesima sedia portato da' Fratelli per l'aste sino all'entrata della Cappella, e doppo preso da Bastati si pose con la medesima sedia nel Carrozzone, conducendosi per la solita strada fino al piano della Marina, dove arrivati, con la medesima sedia, si strozzò al palo". 

Antonino Cutrera: Cronologia del giustiziati di Palermo, 1541-1819
Il mirabile lavoro di Antonino Cutrera fatto sui documenti della Compagnia dei Bianchi è anche integrato con note del Mongitore, Villabianca, Auria, Pirri, Paruta, Di Marzo, Zamparrone, La Mantia ed altri ancora e costituisce un completo e fedele studio dei secoli bui della giustizia terrena a Palermo. 
Pagine 384 - prezzo di copertina € 22,00
Collana RisorgimentaliA
Disponibile al sito www.ibuonicuginieditori.it, lafeltrinelli.it, Amazon Prime e tutti i siti vendita online.
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Antonino Cutrera: 1578, 18 agosto. Cronologia dei giustiziati di Palermo 1541-1819

Nel piano della Marina, per sentenza della R. Corte Capitaniale furono giustiziati: Pietro Gargotta e Abbattista Gerbino. Il primo per avere stuprato e conosciuto carnalmente a sua figlia, fu condotto al supplizio, nudo, sopra un carro, tenagliato durante il tragitto, infine strozzato. Il Gambino fu impiccato per avere ucciso entro la chiesa di S. Sebastiano un genovese. 

Antonino Cutrera: Cronologia del giustiziati di Palermo, 1541-1819
Il mirabile lavoro di Antonino Cutrera fatto sui documenti della Compagnia dei Bianchi è anche integrato con note del Mongitore, Villabianca, Auria, Pirri, Paruta, Di Marzo, Zamparrone, La Mantia ed altri ancora e costituisce un completo e fedele studio dei secoli bui della giustizia terrena a Palermo. 
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mercoledì 3 giugno 2020

Antonino Cutrera: Cronologia dei giustiziati di Palermo 1541-1819

Al nostro lavoro sulla Cronologia dei Giustiziati in Palermo, si connette intimamente la storia della Compagnia dei Bianchi, perchè senza l'esistenza e l'opera di tale confraternita religiosa, oggi non ci sarebbe possibile di fare la presente pubblicazione. Per tal motivo, nella prima parte di essa comprendiamo, come meglio abbiamo potuto, le sue vicende, il suo ordinamento e l'opera, per la quale potè vivere circa trecento anni. 
La famosa Compagnia del Santissimo Crocifisso, detta dei Bianchi, si assunse la pietosa missione di assistere quegl'infelici che, allora in gran numero, venivano condannati dalla giustizia degli uomini e in nome di Dio, a lasciare la vita sul patibolo. 
Grazie alla cortese ed efficace cooperazione dell'egregio cav. Eduardo Rivarola, attuale Governatore della Compagnia dei Bianci, senza la quale questo lavoro non potrebbe essere stato compiuto e agli studiosi, oggi, non sarebbe dato di poter leggere queste pagine che, nella loro monotona e cronologica dicitura, ci ricordano la lunga serie di scene orrende e di spettacoli infami, che in nome della giustizia si davano al popolo sulle vie e sulle piazze della nostra Palermo. 
Dai documenti pervenuti a noi nelle nostre ricerche per ricostruire la dolorosa e triste odissea di tante vittime dell'umana giustizia, ci è dato poter costatare, che spesso, tanto l'animo di un truce malfattore, tanto quello di una debole donna, colpiti dall'inesorabile giustizia umana, rimanevano talmente scossi, da restare in preda ad una grave grisi morale, che si ripercuoteva tremendamente sul fisico dei condannati. L'emozione della prossima morte nei giustiziandi, fu tale che spesso si avveravano scene disgustose, che avrebbero dovuto commuovere gli animi più duri e non suscettibili di molto turbamento. 
Da questo lavoro abbiamo escluso le esecuzioni capitali, che si fecero per sentenza del Tribunale del Sant'Ufficio, perchè sarebbe stato superfluo, dopo il lavoro del compianto Vito La Mantia. 
Antonino Cutrera

Il mirabile lavoro di Antonino Cutrera fatto sui documenti della Compagnia dei Bianchi è anche integrato con note del Mongitore, Villabianca, Auria, Pirri, Paruta, Di Marzo, Zamparrone, La Mantia ed altri ancora e costituisce un completo e fedele studio dei secoli bui della giustizia terrena a Palermo. 

"1593 a 2 Agosto: Nel piano della Marina, per sentenza della R.G.C. fu giustiziato Blasi Galati "condannato a morte aturale, con che sia portato al luoco della giustizia sopra un carro, et per strada tenagliato, et in detto loco affogato in terra ad un palo, et doppo appiso per un piede alle forche, e finalmente squartato."